Pontedera (Pisa), 13 ottobre 2020 - Dopo la stampa 3D arriva, quella 5D: alle tre dimensioni spaziali aggiunge anche proprietà di 'intelligenza' ai materiali e promette di velocizzare la produzione di componenti per l'elettronica.
L'Italia è in prima fila grazie al progetto 5dNanoPrinting, finanziato dall'Ue con 3,58 milioni nell'ambito del programma Fet Horizon, e coordinato dall'Istituto italiano di tecnologia (Iit) di Pontedera, a cui partecipano anche Cnr e...
la provenienza: La Nazione