I tassi di interesse restano fermi e il quantitative easing continuerà al ritmo mensile di 20 miliardi almeno fino a fine marzo 2022 e in ogni caso finché l’Eurotower “non riterrà conclusa la fase critica legata al coronavirus“. Nessuna sorpresa dalla riunione del direttivo della Bce, che conferma la politica accomodante per sostenere l’Eurozona nella ripresa dalla crisi Covid. Ma sottolinea che “la pandemia continua a porre gravi rischi all’economia con la...
la provenienza: Il Fatto Quotidiano