La Corte d’appello di Palermo ha dimezzato la condanna di primo grado per Vito Nicastri, l’imprenditore trapanese considerato il re dell’eolico per l’impero costruito nel sud Italia e in Sicilia con le energie rinnovabili. Secondo i giudici l’imputato e anche il fratello Roberto non sono colpevoli di concorso esterno in associazione mafiosa ma soltanto di intestazione fittizia di beni. La condanna di Vito Nicastri è stata ridotta da nove a quattro anni e tre mesi, mentre...
la provenienza: Il Fatto Quotidiano