Prove insufficienti e nessun nome collegabile a quello dell’esecutore materiale dell’omicidio di Giulio Regeni. È questa la posizione della procura egiziana emersa da un comunicato congiunto con i pm di Roma e diffuso dopo l’ultimo incontro in videoconferenza di oggi. A pochi giorni dalla chiusura delle indagini da parte dei magistrati capitolini, prevista entro il 4 dicembre, il procuratore Michele Prestipino ha fatto sapere al procuratore generale d’Egitto, Hamada...
la provenienza: Il Fatto Quotidiano